Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Il tempo delle ciliegie", scritto da Nicolas Barreau ed edito da Feltrinelli.
All'inizio della narrazione troviamo un Andrè in procinto di dichiararsi alla sua fidanzata: peccato però che ogni volta succeda qualcosa che manda all'aria i suoi piani. Il giovane, così, si lascia sfuggire il giorno del compleanno di Aurélie, Natale, Capodanno... fino ad arrivare a San Valentino.
Quello che per Andrè sembrerà essere il giorno perfetto per proporle di sposarlo sarà guastato da una notizia che sconvolgerà non poco la sua fidanzata: il suo ristorante, infatti, è riuscito a ottenere una stella Michelin! Ovviamente l'entusiasmo di Aurélie provocherà l'ennesimo rinvio della proposta di Andrè, ma questo durerà poco perchè il giorno successivo scoprirà che, per un errore di omonimia, l'ambita stella non è stata concessa a lei, ma a un ristorante di Vétheuil!
Questo fatto porterà Aurélie a conoscere lo chef di quel ristorante, un uomo che all'inizio le sembrerà arrogante e maleducato ma che poi, approfondendo la sua conoscenza, scoprirà essere una persona davvero magnetica...
Ciò susciterà la gelosia di Andrè, che non riuscirà a comprendere se l'interesse di Aureliè per quello chef e la sua attività sia di natura prettamente professionale oppure anche amorosa. I suoi sentimenti lo porteranno a vivere conflitti con la fidanzata, che andranno ad acuirsi man mano che il lettore procederà con la lettura della storia: riuscirà la coppia a resistere a questi problemi o la loro relazione è destinata a raggiungere il capolinea?
Affrontando la lettura di questo libro mi sono ritrovata a pensare che l'autore sia stato davvero coraggioso a scrivere il seguito di una storia d'amore, narrando di quando una coppia, ormai formatasi dopo mille avventure emozionanti, si trova ad affrontare la quotidianità, i rispettivi impegni professionali, i progetti per il futuro.
Questa storia, nonostante l'ambientazione parigina e non solo, è molto diversa dai soliti romanzi di Barreau. Non è presente molto romanticismo e, purtroppo, devo ammettere che i personaggi non hanno dato il meglio di sè: ho trovato Andrè molto insicuro, ancor prima che Aureliè conoscesse lo chef di Vétheuil, e in seguito la sua eccessiva gelosia nei confronti della fidanzata non è di certo servita a conquistare le simpatie del lettore. Anchè Aurelié, con il prosieguo della storia, mi è sembrata molto incerta sulla natura dei suoi sentimenti e in qualche frangente della narrazione ho pensato che potesse davvero tradire Andrè, preferendogli lo chef, che ho trovato il personaggio più irritante di tutta la storia dato che, pur essendo sposato, si diverte a insinuarsi nel fragile rapporto tra i due giovani accentuando i loro contrasti. Fortunatamente i protagonisti avranno modo di maturare e questo mi ha portato a rivalutarli, anche se solo alla fine della storia.
Nel complesso, però, pur avendo letto il libro con interesse, merito soprattutto dello stile semplice e fluido dell'autore, devo ammettere di non aver apprezzato totalmente la storia, proprio a causa del temperamento e del comportamento dei personaggi principali. Nonostante ciò, vi invito a leggere il libro, così da condividere con me le vostre opinioni, confermando o meno il mio parere sui comportamenti dei personaggi.
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ciao ariel!
RispondiEliminacapita di non entrare molto in sintonia con i personaggi, ma mi sembra che sia comunque un libro godibile.
purtroppo non ho ancora mai letto barreau...
Ciao Angela, in effetti la storia non è male, sono state le azioni dei personaggi a non avermi soddisfatto pienamente... Ti consiglio questo autore quando avrai voglia di leggere una storia romantica ambientata a Parigi ;-)
EliminaGrazie ariel della recensione...io sto ancora aspettando che la biblioteca me lo.pasdi..insomma mi par di capire che un po ti ha deluso🤔
RispondiEliminaIn effetti pensavo meglio, i comportamenti dei personaggi non mi hanno particolarmente entusiasmato... aspetto di conoscere il tuo parere ;-)
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