Cari lettori, questa volta vi voglio parlare del romanzo di Andrea Camilleri "La forma dell'acqua", edito da Sellerio.
E' il primo romanzo che leggo di quest'autore, ma è anche il numero uno della serie incentrata sulle investigazioni del commissario Salvo Montalbano. Non avendo visto i film non sapevo cosa aspettarmi e, se in alcuni punti la storia mi è piaciuta, dall'altra ho trovato alcuni aspetti che non mi hanno soddisfatto pienamente.
La vicenda è incentrata sulla morte dell'ingegnier Luparello, il cui corpo viene ritrovato alla Mannara, una zona frequentata da malavita e prostitute. Infatti tutto lascia pensare che l'uomo sia morto dopo un incontro occasionale con una donna.
Uno dei due operai che ha trovato il corpo rinviene anche una preziosisssima collana e decide di prenderla con sè per ricavare il denaro al fine di curare il figlio malato, ma andrà incontro a parecchi problemi...
Dopo alcune indagini, si scopre che sia la collana sia la borsa che era stata ritrovata nella zona appartengono a una donna svedese, ma il mistero non è così semplice da risolvere, e conserva ancora molte zone d'ombra, che si acuiscono quando viene trovato morto anche l'avvocato Rizzo, braccio destro di Luparello, che sin da subito non si era mostrato particolarmente sorpreso per la morte dell'ingegnere.
La storia nel complesso non mi è dispiaciuta, il finale mi ha soddisfatto e non l'ho trovato banale, anche se un po' ingarbugliato e frettoloso. Per quanto riguarda lo stile, all'inizio ho faticato un po' a capire bene le frasi, tanto che molte volte mi sono ritrovata a rileggere alcune righe o a rallentare il ritmo della lettura, anche se poi, in questo modo, sono riuscita piano piano ad abituarmi e a comprendere i vari passaggi della trama. Positiva anche la sottile ironia che traspare nel testo. Quello che invece mi ha delusa di più è stata la poca empatia che ho riscontrato con tutti i personaggi del romanzo, Montalbano incluso. Non so se è stata solo una mia impressione, ma ho avvertito poco approfondimento psicologico nella loro costruzione e mi è stato difficile farmi coinvolgere nelle vicende nelle quali si sono trovati coinvolti. Forse ciò è dovuto al fatto che si tratta del primo episodio ma, a parte questo, sono stata contenta di aver letto un romanzo di un autore famosissimo del quale non conoscevo nessuna opera.
Ciao! Io non ho mai letto niente di Camilleri, nonostante la vastità della sua produzione. Ultimamente mi sto appassionando al genere, quindi sicuramente gli darò una possibilità :)
RispondiEliminaCiao Viola, anch'io non avevo mai letto nulla di suo e ci tenevo a leggere almeno un suo romanzo!
EliminaBuona giornata :-)
Ciao! Come ben sai sono felicissima che tu ti sia accostata a Camilleri! Mi spiace che tu abbia provato poca empatia nei confronti dei personaggi...io li adoro! Forse hanno bisogno di un po' di tempo per essere scoperti, ma è vero anche che non per tutti le sensazioni possono essere le stesse...
RispondiEliminaCiao Silvia, forse l'autore ha volutamente deciso di presentarli così per poi farli conoscere a poco a poco negli altri episodi...
Eliminapur amando Montalbano come serie tv, ancora non mi sono mai accostata ai libri, però dico sempre che lo farò prima o poi!
RispondiEliminaho letto solo un romanzo di Camilleri (la mossa del cavallo), anch'esso un giallo e mi è piaciuto, per stile e storia!!
Ciao Angela, se ti piace la serie tv ti consiglio di leggere i suoi romanzi, dovrebbero piacerti ;-)
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