Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo di Chiara Parenti, "Per sfiorare le nuvole", edito da Garzanti.
In questo nuovo libro, ritroviamo Sole a condurre la sua nuova vita a Roma: dopo aver scelto l'artista Samuele come compagno di vita, si divide tra due lavori e la sua rete di conoscenze, ai quali dedica ogni minuto del suo tempo, sacrificando così sè stessa per compiacere gli altri, cadendo preda ancora una volta di una delle sue paure più grandi: il giudizio delle altre persone e il senso di abbandono.
La giovane, così, si ritrova a dover trascorrere le sue giornate adattandosi alla vita da artista del suo ragazzo; a comporre articoli che nessuno vuole scrivere per conto del suo capo; a comprire i turni di lavoro della sua collega al centro ripetizioni che ha sempre mal di testa; a fare da baby sitter alla figlia di una sua amica; a prestare soldi alla vicina di casa che non vuole saperne di trovarsi un lavoro serio; a fare da autista all'amica Samantha, studentessa universitaria. In questo modo la sua esistenza diventa una lotta contro il tempo e per questo i suoi sogni, tra cui quello di frequentare l'università con lo scopo di diventare un'insegnante, vengono relegati in un angolo.
Sole, però, non sembra avere il coraggio di prendere in mano le redini della sua vita, almeno fino a quando non si ritroverà a dover collaborare con un'eccentrica scultrice, Gertrude, che la farà riflettere per la prima volta sulla natura delle sue relazioni sociali e sull'importanza di trovare del tempo da dedicare a sè stessi.
Sentendo riaffiorare in sè la stessa determinazione dell'estate in cui aveva superato le sue paure più grandi, Sole deciderà di cimentarsi in un altro progetto, basato su una "Not to do list", ovvero un elenco di tutto quello che non deve fare, come preoccuparsi troppo del giudizio degli altri; essere costantemente iperconnessa; paragonare la propria esistenza con quella dei suoi conoscenti e, soprattutto, imparare a dire di no per rispettare sè stessi e le proprie esigenze. Ma la strada da percorrere si dimostrerà irta e piena di ostacoli, e più volte la nostra protagonista compirà degli sbagli che l'aiuteranno comunque a crescere e a migliorarsi.
Accanto a lei, dopo due anni di assenza, ci sarà ancora una volta Massimo, anch'egli collaboratore di Gertrude, con il quale Sole proverà a riallacciare i rapporti dopo il loro ultimo incontro. Lavorando accanto a lui, Sole ricomincerà a provare quelle emozioni che percepiva da ragazzina e ciò la porterà e rivalutare la natura del suo rapporto con Samuele...
Dopo aver apprezzato moltissimo il primo romanzo dedicato a Sole, ero molto curiosa di cimentarmi con questa nuova lettura, che ho trovato davvero piacevole e ricca di spunti di riflessione. Chi legge i post del mio blog sa che amo moltissimo i romanzi che, attraverso una narrazione fresca, leggera e piacevole, sanno affrontare argomenti profondi e attuali, capaci di farci pensare e sviluppare un pensiero critico su un determinato argomento.
E questo è ciò che sono riuscita a fare con questo romanzo: la ricerca di un sano egoismo; l'importanza di selezionare i rapporti sociali che ci fanno stare bene; la ricerca di un equilibrio tra le nostre esigenze e quelle dei nostri familiari, amici e conoscenti sono il "fil rouge" di tutta la storia, che mescola in sè anche vari generi, come quello del romance, del romanzo umoristico e di formazione. Anche lo stile è vario e ho gradito il modo attraverso il quale l'autrice è riuscita a far sorridere in certi punti, a far riflettere in altri e a emozionare in altri ancora.
Una storia, quindi, che consiglio per la sua capacità di far riflettere su una tematica che riguarda ognuno di noi, ma con leggerezza, romanticismo e una sottile ironia che renderanno sicuramente piacevole la vostra esperienza di lettura.
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