Cari lettori, oggi per la mia rubrica culturale ho scelto come argomento una curiosità legata al famoso scrittore Gabriele D'Annunzio. Egli infatti fu anche un inventore di parole, tra cui:
- scudetto: il cui simbolo si ispira a un tringolino tricolore che fu indossato nel corso di una partita di calcio svoltasi durante l'occupazione di Fiume;
- tramezzino:
D'annunzio pronunciò per la prima volta questa parola in un bar di Torino, indicando così un sandwich farcito con burro e acciughe. Inventò questa parola per trovare un corrispettivo in italiano: "tramezzino" deriva infatti da "tramezzo", che significa "in mezzo a due o più elementi";
- velivolo: termine scelto perchè ritenuto dal poeta leggero, fluido e rapido, adatto alle caratteristiche del mezzo di trasporto;
- Ornella: questo nome femminile fu usato per la prima volta da D'Annunzio nella tragedia "La figlia di Jorio", anche se delle ricerche approfondite hanno portato al ritrovamento in alcuni registri di una persona chiamata con questo nome già agli inizi del Novecento;
- Rinascente: il celebre grande negozio di Milano, un tempo nominato magazzini Bocconi, dal cognome dei suoi fondatori, fu ribattezzato in questo modo dopo la sua riapertura seguita a un incendio scatenatosi nel 1917 e che stava quindi a indicare la sua "rinascita";
- Vigili del fuoco: termine che venne coniato da D'Annunzio in opposizione a "pompieri", parola derivante dal francese "pompiers". Il nuovo termine si ispirava direttamente al latino "vigiles", indicando coloro che operavano nell'antica Roma;
- Fusoliera: è la parte dell'aereo che contiene passeggeri, carico ed equipaggio. Fu usata dallo scrittore per la prima volta nel 1910 nel romanzo "Forse che sì forse che no";
- Saiwa: il celebre marchio di biscotti, originario di Genova, fu anch'esso coniato da D'Annunzio nel 1922 ed è l'acronimo di Società Accomandita Industria Wafer e Affini, dato che inizialmente l'azienda era specializzata nella produzione di wafer;
- Milite ignoto: non si ha la certezza che l'intellettuale coniò veramente questa espressione, ma ebbe un ruolo decisivo nella scelta del militare non identificato che è divenuto simbolo delle atrocità e della perdita delle vite umane durante la prima guerra mondiale.
Inoltre fu sempre D'Annunzio che convertì il termine "automobile" da maschile a femminile (per la sua grazia, snellezza e vivacità, ma non per l'obbedienza, qualità a suo parere sconosciuta alle donne) e il fiume Piave da femminile a maschile, dopo la virile battaglia. Suggerì inoltre a una celebre scrittrice di romanzi rosa lo pseudonimo "Liala" e coniò il termine "parrozzo" per indicare un celebre dolce abruzzese.
Fonti:
Siti da dove sono state tratte le immagini: