sabato 31 dicembre 2016

Buoni propositi letterari 2016: sono stati rispettati?

Cari lettori, prima di farvi gli auguri di buon anno e darvi appuntamento al 2017, vorrei riprendere i buoni propositi che feci il primo gennaio di quest'anno, nel primissimo post del mio blog, per verificare cos'è stato rispettato e cosa no! Mi sembra che sia passato poco tempo dall'apertura di questo mio piccolo spazio personale, invece è trascorso un anno intero e tra post, recensioni, commenti, scambi di idee e visite ai vostri blog, ho potuto conoscere, seppur virtualmente, molte persone simpatiche e amanti della lettura come me! 

Ma ora, ecco i miei buoni propositi: quelli evidenziati in verde sono stati rispettati, quelli in arancione in parte e quelli rossi invece per nulla:


1) Finirò di leggere la serie de "L'amica geniale";

2) Completerò la lettura dei gialli di Camilla Lackberg;

3) Inizierò a leggere la trilogia Millenium della quale ho sempre letto ottime recensioni ma della quale non so letteralmente nulla;

4) Mi cimenterò con la lettura del primo libro di Harry Potter, che non ho mai letto in quanto fantasy e fantascienza non sono proprio nelle mie corde;

5) Mi terrò informata e, di conseguenza leggerò, tutti i nuovi romanzi che usciranno di genere rosa, chick lit e umoristico;

6) Ogni tanto leggerò qualche romanzo più impegnativo.

Purtroppo non sono riuscita a trovare il tempo per leggere la trilogia di Millenium, spero di farlo l'anno prossimo! Per quanto riguarda il punto 5, invece, posso dire di essere a buon punto, ma ci sono ancora molte uscite che vorrei leggere: da quando frequento la blogosfera, poi, ho capito che la mia wish list non riuscirà mai a terminare ;-)

I prossimi buoni propositi riguardano invece la mia attività di scrittrice:

1) Rileggerò e ricontrollerò tutto il manoscritto di "Ops, c'è un messaggio per te", il mio primissimo romanzo, perchè è un sacco di tempo che non lo rimprendo e una rilettura in più è sempre meglio di una rilettura in meno;


2) Cercherò una copertina più adatta per il mio secondo di romanzo, AAA Cercasi disperatamente un lieto fine", cercando di raggiungere un risultato professionale senza spendere un centesimo;


3) Cercherò di trattenermi dall'autopubblicare il mio terzo romanzo (che se ne sta lì bello pronto sul mio desktop), ma proverò a spedirlo a qualche casa editrice di ebook, aspettando poi i canonici sei mesi di silenzio(e questo sarà il proposito più difficile da mantenere!).

Ho segnalato il punto due in arancio perchè alla fine qualche "centesimo" l'ho speso, ma sono riuscita a conoscere una grafica molto brava che crea bellissime copertine a costi poco onerosi, perciò sono molto contenta della nuova copertina, che è diventata quella definitiva!
Complessivamente sono soddisfatta delle mie letture e anche per essere riuscita a rispettare quasi tutti i miei buoni propositi, perciò ora vi saluto, vi auguro buon anno e vi dò appuntamento al primo post del 2017, che sarà ovviamente dedicato ai nuovi propositi letterari del 2017 ;-)
Auguri a tutti!!! 

venerdì 30 dicembre 2016

Recensioni letture 2016

Cari lettori, il primo anno del mio blog è quasi terminato. Prima di verificare se i miei buoni propositi letterari sono stati rispettati, oggi vi voglio proporre un post riassuntivo con i link di tutte le mie recensioni, che riguardano libri, ebook e classici, questo per rendere più semplice la loro consultazione e, magari, per farvi leggere qualche recensione che vi era sfuggita ;-)
Le recensioni sono disposte in ordine cronologico e per tipologia:

LIBRI



3) Storia della bambina perduta di Elena Ferrante http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/storia-della-bambina-perduta.html

4) E se fosse un segreto? di Virginia Bramati http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/e-se-fosse-un-segreto.html

 
6) Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/te-lo-dico-sottovoce.html 



9) La bambina numero otto di Kim van Alkemade
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/03/la-bambina-numero-otto.html 

10) Qualcuno con cui correre di David Grossman 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/03/qualcuno-con-cui-correre.html 

11) La sirena di Camilla Lackberg 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/03/la-sirena.html 

12) L'amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/lamore-non-e-mai-una-cosa-semplice.html 

13) Quando all'alba saremo vicini di Kristin Harlem 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/quando-allalba-saremo-vicini.html 

14) Sei il mio sole anche di notte di Amy Harmon 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/sei-il-mio-sole-anche-di-notte.html 

15) Un matrimonio complicato di Melissa Hill  
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/un-matrimonio-complicato.html 


17) Avevano spento anche la luna di Ruth Sepetys 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/05/avevano-spento-anche-la-luna.html 

18) I love shopping a Las Vegas di Sophie Kinsella 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/05/i-love-shopping-las-vegas.html 

19) Non è mia figlia di Sophie Hannah 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/05/non-e-mia-figlia.html 

20) Colazione a Notting Hill di Ali McNamara 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/06/colazione-nottin-hill.html 

21) Bastardo numero uno di Janet Evanovich
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/06/bastardo-numero-uno.html 

22) Un cucciolo per Natale di Linda Steliou
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/06/un-cucciolo-per-natale.html

23) Il gatto che aggiustava i cuori di Rachel Wells http://langolodiariel.blogspot.it/2016/06/il-gatto-che-aggiustava-i-cuori.html


25) L'importanza di chiamarti amore di Anna Premoli http://langolodiariel.blogspot.it/2016/07/limportanza-di-chiamarti-amore.html


27) Il guardiano del faro di Camilla Lackberg http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/il-guardiano-del-faro.html

28) L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso  http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/limprevedibile-piano-della-scrittrice.html

29) Quando meno te lo aspetti di Chiara Moscardelli http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/quando-meno-te-lo-aspetti.html

30) Una sera a Parigi di Nicolas Barreau http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/una-sera-parigi.html

31) Il segreto degli angeli di Camilla Lackberg http://langolodiariel.blogspot.it/2016/09/il-segreto-degli-angeli.html

32) Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flag http://langolodiariel.blogspot.it/2016/09/pomodori-verdi-fritti-al-caffe-di.html


34) Tempesta di neve e profumo di mandorle di Camilla Lackberg http://langolodiariel.blogspot.it/2016/09/tempesta-di-neve-e-profumo-di-mandorle.html

35) Diari al collagene di Janice Kaplan e Lynn Schnurnberger http://langolodiariel.blogspot.it/2016/10/diari-al-collagene.html

36) La setta dei golosi di Giuseppe Pederiali http://langolodiariel.blogspot.it/2016/10/la-setta-dei-golosi.html




40) Giovane carina molla tutto e cambia vita di Lisa Owens http://langolodiariel.blogspot.it/2016/11/giovane-carina-molla-tutto-e-cambia-vita.html

41) Il domatore di leoni di Camilla Lackberg http://langolodiariel.blogspot.it/2016/11/il-domatore-di-leoni.html

42) Dieci e lode di Sveva Casati Modignani http://langolodiariel.blogspot.it/2016/11/dieci-e-lode.html

43) Come sposare un milionario di Curtis Sittenfeld http://langolodiariel.blogspot.it/2016/12/come-sposare-un-milionario.html

44) Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso http://langolodiariel.blogspot.it/2016/12/scrivere-e-un-mestiere-pericoloso.html

45) Come fu che Babbo Natale sposò la Befana di Andrea Vitali http://langolodiariel.blogspot.it/2016/12/recensioni-natalizie-come-fu-che-babbo.html

46) La testa nel pallone: storie di calcio e d'altri sport di Autori vari http://langolodiariel.blogspot.it/2016/12/la-testa-nel-pallone-storie-di-calcio-e.html


CLASSICI

Gennaio: Uno nessuno e centomila di Luigi Pirandello http://langolodiariel.blogspot.it/2016/01/gennaio-uno-nessuno-e-centomila.html  

Febbraio: La nuvola di smog & La formica argentina di Italo Calvino http://langolodiariel.blogspot.it/2016/02/febbraio-la-nuvola-di-smog-la-formica.html 

Marzo: Una storia semplice di Leonardo Sciascia  
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/03/marzo-una-storia-semplice.html 
 
Aprile: Il barone rampante di Italo Calvino 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/aprile-il-barone-rampante.html 

Maggio: Lessico familiare di Natalia Ginzburg 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/05/maggio-lessico-familiare.html 


Luglio: Il giovane Holden di J. D. Salinger 
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/07/giugno-il-giovane-holden.html 

Agosto: Harry Potter e la pietra filosofale di J. K. Rowling  http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/agosto-harry-potter-e-la-pietra.html 


Ottobre: La giornata d'uno scrutatore di Italo Calvino  
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/10/ottobre-la-giornata-di-uno-scrutatore.html 

Novembre: Cronaca familiare di Vasco Pratolini  
http://langolodiariel.blogspot.it/2016/11/novembre-cronaca-familiare.html 



EBOOK:

1) Innamorarsi ai tempi della crisi di Monica Brizzi http://langolodiariel.blogspot.it/2016/01/innamorarsi-ai-tempi-della-crisi.html

2) Facile come innamorarsi di Jessica Guarnaccia http://langolodiariel.blogspot.it/2016/01/facile-come-innamorarsi.html

3) Cara cognata, ti odio! di Corine Savarese http://langolodiariel.blogspot.it/2016/04/cara-cognata-ti-odio.html






9) Ritrovarsi tra spighe  e conchiglie di Daniela Gambarin http://langolodiariel.blogspot.it/2016/08/solo-un-passo-da-te-ritrovarsi-tra.html







Queste sono state le mie letture del 2016 e, complessivamente, sono molto soddisfatta! Aprire il blog mi ha poi permesso di confrontarmi con altre blogger e lettrici appassionate di lettura, che non immaginavo essere così numerose, e mi ha fatto scoprire molti libri che non avrei mai conosciuto e letto se non fossi passata nei vari blog, uno più bello dell'altro! Mi è piaciuto spaziare tra i vari generi, da quello più leggero a quello più impegnativo, leggere opere di autori affermati ma anche di scrittori emergenti, in versione cartacea e in ebook, insomma: penso di non essermi fatta mancare nulla e mi auguro che il 2017 sia, dal punto di vista letterario, altrettanto proficuo!

giovedì 29 dicembre 2016

La testa nel pallone: storie di calcio e d'altri sport

Cari lettori, ecco a voi l'ultima recensione dell'anno, dedicata a una raccolta di racconti edita da Edizioni Della Vigna e realizzata da alcuni scrittori che vivono in provincia di Milano, di alcuni dei quali qualche tempo fa avevo recensito l'antologia "Tra mezzanotte e l'alba".

Se nella precedente raccolta il tema conduttore era il viaggio, questa volta si parla di sport, soprattutto di calcio. Le storie sono molto scorrevoli e piacevoli, adatte anche a chi non un esperto in materia: nei vari racconti che compongono il libro si parla dei mondiali dell'82; di scene di vita quotidiana che vedono protagonisti giovani ragazzini che giocano nel campetto dell'oratorio; di allenatori che s'impegnano a costruire una squadra di ragazzini provenienti da quartieri periferici. Ma nell'opera si dà spazio anche all'ironia, con il racconto che analizza con tono sarcastico il comportamento dei genitori durante le partite dei loro figli; alla riflessione, con storie più riflessive e intimiste; al tema dell'amicizia e del bullismo; e al racconto di fatti realmente accaduti, legando perciò la letteratura con la vita vissuta. 
Molto originale il racconto illustrato nel quale gli autori immaginano i pensieri di Gianni Rivera durante la partita del 1970, quella contro la Germania (il famoso 4-3!). 
Chiude il libro il racconto fantascientifico dall'autore Mondadori Donato Altomare, una storia ambientata tra presente, passato e futuro. 
Nell'antologia sono presenti anche racconti che parlano di altri sport, come il pugilato e il ciclismo.

Come già anticipatovi, i racconti si fanno leggere con piacere e sono molto carini. Vorrei aggiungere come in essi ciò che traspare è una forte passione verso lo sport, ma anche il messaggio di come questo possa legarsi agli eventi tipici della vita quotidiana dell'uomo, regalandogli emozioni, delusioni, ma anche amicizie, riscatto e voglia di mettersi in gioco. Per questo vi consiglio la lettura di questa raccolta, che potrà essere apprezzata da tutti, sia dagli amanti dello sport sia dai più pigri come me! 

Con questa recensione terminano le mie letture del 2016: domani pubblicherò un post riassuntivo con i link di tutte le recensioni di quest'anno, per rendere più agevole la loro lettura... nell'attesa di quelle del 2017 ;-)
 
 
DEGLI STESSI AUTORI:

Tra mezzanotte e l'alba 

mercoledì 28 dicembre 2016

Dicembre: Le notti bianche di Dostoevskij

Cari lettori, l'ultima recensione del "classico del mese" è dedicata alle "Notti Bianche" di Dostoevskij, un breve romanzo che già da tempo avevo voglia di leggere.

E' un'opera giovanile di questo celebre scrittore russo molto prolifico dal punto di vista letterario e racconta la storia di un uomo, timido e sognatore, che è solito vagare di notte per le strade di Sanpietroburgo tutto solo, in una città in bilico tra sogno e realtà nelle quale gli stessi edifici gli paiono amici.

Una notte fa la conoscenza di Nasten'ka, una giovane ragazza con la quale si trova subito in sintonia. Per la prima volta egli riesce ad aprirsi e a raccontargli la natura del suo carattere; la fanciulla invece gli rivela la sua natura di orfana, e la vita che conduce con la nonna cieca, molto possessiva, che era arrivata al punto di legarla a sè con degli spilli sui vestiti per non farla uscire e tenerla sempre attaccata a sè.

Nasten'ka, inoltre, soffre per amore: al piano di sopra della sua casa, infatti, abitava un giovane inquilino, per il quale si era innamorata. Il sentimento era ricambiato, ma l'uomo aveva deciso di recarsi a Mosca per poter fare fortuna, promettendole che sarebbe poi giunto a prenderla dopo un anno. La giovane però era venuta a sapere che egli era ritornato ma, a differenza di quanto si aspettava, non era corso da lei.

Il nostro protagonista allora si offre di consegnare all'uomo una lettera, che la ragazza gli aveva precedentemente scritto, ma senza dare risultati. Nasten'ka allora capisce che l'amore per lei ormai è svanito, e comincia a provare un sentimento per il timido sognatore, che fin dal primo momento si era innamorato di lei. 

Ma quando ormai i due sembrano aver deciso di trascorrere insieme la loro vita facendo progetti, ecco giungere il giovane inquilino... E qui mi fermo perchè mi sembra di aver già scritto troppo! 

Questo è il primo romanzo che leggo di quest'autore e la lettura mi ha coinvolta molto, lo stile è accattivante e la storia si fa leggere in breve tempo, e non solo perchè è composta da poche pagine! L'unica nota negativa, a mio parere, è il finale, che mi ha un po' delusa, soprattutto per quanto riguarda la natura del protagonista, che ho trovato troppo statico e poco attivo: mi sarebbe piaciuto che, nel corso delle pagine, avesse compiuto un  mutamento, anche lieve. Invece ho notato come la sua psicologia sia rimasta sempre la stessa, dall'inizio alla fine, pregi e difetti compresi.

Ciò non toglie la bellezza dell'opera, anche perchè questo è solo un mio parere, dettato unicamente da gusti personali: la storia, come già vi ho scritto, è piacevole e scritta molto bene, quindi non posso che consigliarvela!

Con questa recensione termina la mia rubrica dedicata ai romanzi classici. Non credo che la porterò avanti anche nel 2017, ma ho già in mente una nuova rubrica a cadenza mensile che mi auguro possa piacervi!

martedì 27 dicembre 2016

Recensioni natalizie: Come fu che Babbo Natale sposò la befana & A Natale non puoi fingere

Cari lettori, dopo due giorni di feste, eccomi qua con una doppia recensione, la prima di un romanzo e la seconda di un ebook, che hanno come filo conduttore il Natale, tanto per rimanere in tema con queste giornate ;-)

Il primo è scritto da Andrea Vitali ed edito da Mondadori. E' il suo primo romanzo che leggo, nonostante la vasta produzione letteraria dell'autore, ed è una storia per bambini, ma che può piacere anche agli adulti, dati i vari messaggi e spunti di riflessione nascosti nella narrazione. Protagonisti sono tre bimbi: Tom, Carmine e Rebecca. Il primo sostiene che Babbo Natale esiste, a differenza di quello che dice Rebecca, una ragazzina la cui madre "spigolosa" le ha spiegato come quella del Babbo dispensatore di doni sia tutta una frottola. Tom però ha le prove di quello che dice e, assieme a Carmine, invita la bambina dopo la scuola a venire con loro nel parco, dove in quei giorni si aggira un tizio che, a detta dei bambini, è proprio Babbo Natale in carne, ossa e barba. Questo provocherà in Rebecca un misto di curiosità e paura, la maestra si accorgerà del suo turbamento e, una volta saputi i fatti, convocherà tutti i genitori nell'ufficio del preside (un buffo personaggio sognatore che potrebbe essere una sorta di alter ego dell'autore); genitori che, una volta convocati, non sanno bene come gestire le idee e le convinzioni dei tre bambini.
E poi: chi sarà il misterioso Babbo Natale che si aggira nel parco? 
Quando gli eventi precipiteranno a causa di Rebecca e di sua madre, sarà proprio la bambina, piena di sensi di colpa, a cercare di risolvere la situazione e chi, se non la Befana, pare essere più adatta a salvare la tragica situazione? Una storia breve molto leggera, simpatica, originale, scorrevole e con un finale che ho molto apprezzato. Consigliato a tutti, bambini e non!


L'altro, invece, è l'ebook di una scrittrice emergente, Flora Gallert, della quale in passato ho già letto qualche sua opera, trovandola molto carina e piena di buoni sentimenti. Il romanzo è una storia d'amore e s'intitola "A Natale non puoi fingere" e racconta la vicenda di Karol, donna in carriera, dall'animo apparentemente freddo; e di Austin, figlio del suo capo, considerato sciupafemmine e superficiale. Entrambi però nascondono drammi nel loro passato, che cercano di nascondere in tutti i modi sotto una finta spavalderia. Per volere del padre i due, che apparetemente si detestano, saranno costretti a passare il periodo natalizio nella sua casa in Norvegia, un posto freddo, ma magico e denso di quell'atmosfera natalizia che Karol ha da sempre cercato di evitare negli ultimi anni. Lì i due ragazzi faranno fatica a convivere, anche se all'odio subentrerà poi anche un sentimento che sembra essere caratterizzato da una forte attrazione. Ma la storia non procederà su un binario a senso unico, perchè per ritornare ad amare i due saranno costretti ad affrontare e a fare pace con il loro passato, non facile e denso di misteri, soprattutto quello di Austin, che verrà svelato solo alla fine, sorprendendo il lettore. Una storia natalizia molto romantica, scritta bene e scorrevole, che spinge chi legge a proseguire per cercare di capire quali misteri coinvolgano i due protagonisti e se saranno o meno destinati a stare insieme. Azzezzata la scelta del contesto, che dona quel tocco in più a questa favola natalizia.
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 


 

Queste sono state le mie letture a tema "Natale" di quest'anno: quali sono state le vostre? 
A presto, e buon proseguimento di vacanze!

sabato 24 dicembre 2016

Breve storia del Natale

Cari lettori, nell'augurarvi una serena vigilia e un buon Natale, ecco per voi un breve post dedicato proprio a questa festività e alla data del 25 dicembre.

Come già per molte altre tradizioni religiose, anche quella che celebra la nascità di Gesù deriva da un rito pagano: nel passato, infatti, il 25 dicembre era il giorno in cui si celebrava il "Sole vincitore". Questo perchè in questo periodo, immediatamente successivo al solstizio d'inverno, le giornate cominciano ad allungarsi e la luce, piano piano, a dilatarsi, a scapito del buio, dando l'addio così ai bui pomeriggi di novembre e riportando vitalità alle giornate e a chi le vive.

La prima testimonianza del festeggiamento del Natale risale al 354 d.C. in un testo chiamato "Cronografo": si scelse questa data per festeggiare la nascita di Cristo proprio perchè legata alla festa del sole. Gesù è infatti concepito nella tradizione cristiana come colui che porta la luce e scaccia le tenebre. "Natale" infatti vuol dire proprio "nascita".

Di solito si tende a far coincidere l'anno della venuta di Cristo con lo 0, anche se in realtà questo calcolo, eseguito da Dionigi il Piccolo, è poi risultato essere sbagliato e si pensa che Gesù sia nato attorno al 6-7anni dopo.

Se avete voglia di conoscere qualcosa in più, ecco un libro a tema che ho trovato su amazon e che mi sembra molto intreressante:


TRAMA (da amazon)

Il Libro è scritto dal dehoniano orante Antonio Cospito (www.antoniocospito.eu), e dal torinese Natale Maroglio (www.natalemaroglio.eu) già Ministro Straordinario della Comunione. Nel libro è possibile trovare la storia del Natale, e le origini in tutto il mondo, canti tipici, filastrocche, poesie, ricca galleria fotografica e la Novena del Santo Natale.






Siti da cui ho tratto le informazioni:




P.s. Ancora auguri di buone feste a tutti i miei lettori: per due giorni il mio blog va in vacanza e tornerà a essere attivo il 27 dicembre :-)

venerdì 23 dicembre 2016

Poesie sull'inverno

Cari lettori, la mia rubrica culturale del venerdì va in vacanza e tornerà dopo le feste natalizie; oggi invece vorrei dedicare un post citandovi alcune poesie sull'inverno, la stagione che abbiamo appena incominciato; la prima è di Mario Luzi, poeta del Novecento, che descrive uno dei caratteri dominanti dell'inverno, il gelo, che si riverbera sia nell'ambiente sia nell'uomo (poesia tratta da https://www.cinquecosebelle.it/cinque-belle-poesie-sull-inverno/:)


Il giorno schietto
d’inverno inasprisce le carraie,
aguzza il taglio della pietra, sopra i poggi pelati
brucia i pochi fili d’erba.
Chi affastella legna, chi sciorina
panni s’affretta; sgretola la crosta
con le scarpe chiodate, con gli zoccoli,
spranga l’uscio di casa.
È un tempo che fa bruschi i conciliaboli,
ruvide le parole ed i commiati.
…Antenne
e nervature d’alberi, di rovi
graffiano i venti del tramonto…


La seconda è di Umberto Saba, una composizione molto semplice, dedicata a un altro fenomeno tipico dell'inverno, la neve (poesia tratta da http://angelacampanella.altervista.org/1287.htm):


Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
Neve che cadi dall'alto e noi copri
coprici ancora, all'infinito: imbianca
la città con le case, con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati.....



Da ultimo mi piacerebbe concludere il post con una poesia per bambini, scritta da Roberto Piumini, una bella composizione che penso potrà piacere anche a chi ha da un po' oltrepassato la maggiore età ;-) (poesia tratta da http://www.poesie.reportonline.it/poesie-inverno/poesie-sullinverno-roberto-piumini-linverno.html):

Quando la terra 
è fredda e dura,
sembra un guerriero
con l'armatura
quando si chiude
nel ghiaccio e nel gelo,
quando son nude
le piante in cielo
e le cornacchie 
sopra le neve
sembrano macchie
sul tuo quaderno:
questo è l'inverno

Spero che le poesie vi siano piaciute: ce ne sono molte sull'inverno e questo è solo un piccolo campione rappresentativo: se ne ricordate o avete voglia di citarne altre, scrivetelo pure nei commenti!

giovedì 22 dicembre 2016

Scrivere è un mestiere pericoloso

Cari lettori, oggi vi recensirò il secondo romanzo di Alice Basso, "Scrivere è un mestiere pericoloso", edito da Garzanti.

Ancora una volta ritroviamo la protagonista del primo romanzo, Vani Sarca, una ragazza particolare e fuori dagli schemi, ma che non fatica a conquistarsi la simpatia di chi legge. 

All'inizio del romanzo Vani è sempre alla prese con il suo lavoro di ghostwriter, ma anche con quello nuovo di "consulente" della polizia, grazie al commissario Berganza, che ha intuito la sua spiccata  perspicacia nel cogliere nelle persone particolari sfumature di carattere,  sulle quali le persone comuni  tenderebbero a soprassedere.

Questa volta, però, le due attività sembreranno trovare un punto d'incontro: Vani, infatti, dovrà scrivere, per conto di una blogger culinaria (dallo stile tutto "zucchero e miele") una via di mezzo tra un libro di cucina e un memoriale, che ha lo scopo di ripercorrere, attraverso le ricette, la vita dei celebri Giay Marin, imprenditori tessili torinesi. 

Per questo la ragazza comincerà a frequentare la casa di questa nobile famiglia, per poter intervistare l'anziana cuoca, dalla memoria un po' sbiadita, ma che conosce tutti i loro segreti. Per la nostra protagonista non si rivelerà un'impresa facile, dato che odia cucinare e la sua dieta comprende prevalentemente patatine al formaggio e whisky, ma ci sarà il commissario Berganza a darle lezioni, e questo intensificherà il loro legame.

E sarà proprio durante il loro incontro, che la cuoca confesserà a Vani una notizia sconvolgente: è stata lei, e non Aldo Giay Marin, a uccidere il fratello Adriano, in un giorno di tanti anni prima, delitto per il quale  Aldo sta ancora scontando la condanna in carcere. Questa confessione lascerà Vani senza parole, e lo stesso anche Delia, la vedova di Adriano, che non aveva mai sospettato di nulla. 

Ma perchè la donna si è decisa a confessare solo ora il delitto? Starà dicendo la verità? Oppure vuole assumersi volontariamente delle responsabilità non sue? E se sì, perchè?

Assieme al commissario Berganza, Vani comincerà a indagare, facendo luce così sulle molte ombre che aleggiano sulla famiglia, anche se la ricerca della verità non sembrerà essere così semplice, rendendo così la storia molto avvincente e ricca di colpi di scena.

Come già avevo scritto nella recensione del suo primo romanzo, lo stile di scrittura di Alice Basso mi piace molto, trovo che nei suoi romanzi sia studiata ogni singola parola e che niente sia messo a caso. Considero la sua abilità tecnica molto elevata, ma senza per questo risultare eccessiva e artificiosa, anzi, il romanzo si fa leggere velocemente e, nello stesso tempo, si apprezza sia la trama sia lo stile di scrittura. 

Ho apprezzato anche il maggior spazio dato al commissario Berganza, una figura originale e non banale come la stessa Vani, ma anche il ritorno di Morgana, una sorta di "Vani in miniatura", alle prese con la scelta di una canzone per poter essere ammessa nella band del ragazzo di cui è innamorata. Molto divertente anche la scena del party dei Giay Marin, che vedrà coinvolto pure Riccardo, l'ex di Vani, che nel precedente romanzo l'aveva ingannata.

Il finale della storia mi ha fatto capire che, molto probabilmente, le avventure di Vani continueranno: spero di non essermi sbagliata, dato che leggerei di sicuro un eventuale terzo libro!
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

mercoledì 21 dicembre 2016

Storia del presepe

Ciao a tutti, come già anticipatovi, oggi dedicherò un post alle curiosità legate alla figura del presepe, la cui parola deriva dal latino e significa "mangiatoia". Esso infatti è la rappresentazione della nascita di Gesù Cristo così come ci è stato raccontato nei Vangeli di S. Matteo e S. Luca.

Gli evangelisti, però, non nominarono il bue e l'asinello, che invece vennero citati da Origene, che interpretò le profezie di Isaia e Abacuc. I due animali erano molto venerati in Oriente e, probabilmente, avevano un significato simbolico. La prima descrizione dettagliata del luogo in cui nacque Gesù fu invece fornita da S. Girolamo, che nominò Betlemme, la grotta e la mangiatoia.

L'uso di rappresentare la scena della nascita di Cristo era diffusa fin dalle origini, specialmente nelle catacombe, nelle quali vennero dipinti numerosi affreschi. Quando il cristianesimo divenne una religione a tutti gli effetti, i dipinti relativi alla natività si diffusero moltissimo, soprattutto nelle chiese. 

La data del primo presepe vivente fu il 1223: esso venne organizzato da S. Francesco d'Assisi, che l'anno prima aveva assitito alla celebrazione del Natale a Betlemme. Però, dato che all'epoca le sacre rappresentazioni non potevano tenersi in chiesa, Papa Onorio III non accettò la richiesta e la riproposizione avvenne in un paesino umbro, Greccio. 

La prima realizzazione documentata di un presepe inanimato risale invece al 1283, a opera dello scultore Arnolfo di Cambio, che realizzò otto statuine per conto di Papa Niccolò IV (Madonna, Bambinello, S. Giuseppe, bue, asinello e i Re Magi) e che ora si trovano nella Basilica di S. Maria Maggiore a Roma, tranne quella della Madonna e del Bambino che sono state ricostruite. 

Nel Cinquecento si diffusero altre statuine, come quelle dei pastori, degli artigiani, dei falegnami, dei fornai, dei pescatori, degli animali, della Stella cometa. Il vero diffusore di ciò fu S. Gaetano Thiene, che decise di inserire scene di vita quotidiana all'interno del presepe, senza preoccuparsi di eventuali anacronismi. Per questo egli viene considerato il vero inventore del presepe moderno, dal quale prende spunto ancora oggi il classico presepe napoletano. Dopo il Concilio di Trento (conclusosi nel 1563) il presepe fu considerato un ottimo modo per diffondere la dottrina cattolica e per questo le sue produzioni aumentarono enormemente. 

Dal Seicento al Settecento il presepe cominciò a entrare nelle case dei privati, e veniva considerato un motivo di pregio: fu in questo periodo che le statuine da molto grandi divennero più piccole. Con l'avvento della corrente illuminista il presepe perse popolarità, ma la riacquistò nell'Ottocento, durando fino ai giorni nostri, nei quali è tradizione allestirlo nel ponte dell'Immacolata, come l'albero di Natale, con la mangiatoia vuota, per poi inserire la statua del Bambinello la sera o la mattina di Natale e i Re Magi il sei gennaio.

Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, segnalo alcune letture a tema:


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Rappresentazione tra le più significative della religione cristiana, il presepe è il risultato di una lunga stratificazione di forme e contenuti, eterogenei per provenienza religiosa e culturale, i cui principali e irrinunciabili elementi costitutivi sono profondamente influenzati da scritture apocrife, esegetiche e leggendarie, più che dalla stringata narrazione evangelica. Dietro le statuine che animano la scena della Natività residuano dispute teologiche, tradizioni, interpretazioni, significati, assimilati nel patrimonio mitico e religioso cui fa riferimento il presepe ecclesiastico e, in misura maggiore, quello popolare. Personaggi, animali, miti e simboli, nati sotto la spinta di specifiche esigenze dottrinali, che nel corso dei secoli acquisiscono una loro sacralità e che conferiscono al presepe la poeticità, il fascino e la magia che giustificano, in parte, la sua indistinta diffusione tra credenti e laici.




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Il passaggio da un anno all'altro è scandito da tradizioni che appartengono a mai estinti "riti di rinnovamento". Il compimento solstiziale dei cicli, l'attenuarsi della luce, l'ibernazione della vegetazione costituiscono lo sfondo ancestrale su cui si dispiegano moderni festeggiamenti della luce (i falò di S. Silvestro), attuali celebrazioni della vita vegetativa (l'albero di Natale), diffusi riti di prosperità (l'opulento cenone della Vigilia). Appartiene a questo complesso di riti anche la rappresentazione della natività di Cristo, che è tema archetipico comune alla storia di Mithra, Aion, Buddha e altri. Tratti singolari accomunano queste nascite: la grotta buia, la madre vergine, la stella in cielo, la presenza di animali... In tutte riecheggia il contrasto fra luce e tenebre, l'opposizione fra luogo sotterraneo e regno celeste, la lotta fra il vecchio re e il nuovo nato ed è facile ravvisarvi una descrizione allegorica del ciclo stagionale che si rinnova e della luce che rinasce. Ma la vera nascita che viene narrata è la nascita della coscienza. L'eccezionale venuta al mondo di un figlio di luce parla della straordinaria nascita di un lume di consapevolezza nell'esperienza umana. Così, il presepe rappresenta plasticamente l'alba della coscienza e mette in scena gli stati aurorali di un processo che porta l'individuo a strutturarsi in maniera consapevole. Coreografie, scenari, animali, personaggi, figure del presepe partecipano a un fitto intreccio di leggende e di rimandi simbolici...


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La rappresentazione della nascita di Gesù è un fenomeno popolare tra i più complessi e belli che esistano. In esso si sommano aspetti storici, tradizioni e credenze locali che si mescolano al mistero della Natività, formando un inscindibile insieme di sacro e profano, di umano e divino, di trascendente e terreno. Il presepe possiede qualcosa di magico che induce allo stupore e alla meraviglia, oltre a rinnovare un antichissimo atto di fede, giungendo al cuore di ognuno con un forte messaggio dì pace e di amore. Dalle prime raffigurazioni ai giorni nostri, dai presepi artistici ai presepi viventi, questo libro è un curioso viaggio alla scoperta della storia di una delle tradizioni popolari più diffuse e amate.

Link dei siti da cui ho tratto le informazioni:



Immagine del presepe ricavata da shop.bartolucci.com