giovedì 17 aprile 2025

Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè

Cari lettori, la recensione di oggi è dedicata al romanzo "Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè", edito da Newton Compton.

La storia è ambientata nel periodo autunnale nell'immaginaria cittadina di Dream Harbor, nella quale si è appena trasferita Jeanie. La giovane, consulente amministrativa, dopo la morte improvvisa del suo datore di lavoro, sta meditando di cambiare il suo stile di vita, rallentando i ritmi lavorativi per dare più spazio alla vita sociale così, quando nello stesso periodo la zia Dot le offrirà la possibilità di prendere in mano la gestione del suo caffè a Dream Harbor, accetterà vedendo in quel trasferimento l'occasione che stava aspettando.

La nostra protagonista si ritroverà così catapultata in un paesino dove tutti si conoscono e, nel bene e nel male, sono come una grande famiglia. Jeanie stringerà subito amicizia con la libraia Hazel e con la pasticciera Annie, si farà coinvolgere nelle serate del club del libro e nelle varie manifestazioni cittadine. Ma, soprattutto, sarà il contadino Logan ad attirare la sua attenzione.

Il giovane, che gestisce l'azienda agricola con i suoi nonni, rappresenta da sempre una sorta di "mascotte" della comunità, dato che è rimasto orfano dei genitori in tenera età. Comunità, però, dalla quale cerca di stare lontano dopo che lo scorso Natale tutta la cittadina ha assistito al rifiuto da parte della sua ex Lucy, che ha preferito lasciare non solo lui, ma anche il piccolo paese in favore della vita di città.

La chimica tra i due sarà palpabile fin dal primo incontro, ma la forte attrazione tra Jeanie e Logan si farà sempre più forte man mano che i due si ritroveranno a vivere diverse esperienze insieme: da un appostamento notturno per la caccia a un fantasma, alla costruzione di un gazebo durante una piovosa fiera cittadina fino al mistero legato a un presunto sabotatore dell'attività di Jeanie.

Peccato che Logan sia frenato dalla sua esperienza negativa con Lucy e più di una volta la sua paura più grande sarà che anche Jeanie possa stufarsi della vita di paese. D'altro canto, la ragazza tentennerà a causa di tutti i compaesani che hanno già iniziato a concepirli come una coppia e che perciò nutrono delle grandi aspettative su di lei. E se qualcosa non dovesse funzionare come farà a continuare a vivere lì?

Ce la faranno Logan e Jeanie a vivere serenamente la loro storia d'amore oppure i dubbi che attanagliano entrambi avranno la meglio?

Lo scorso autunno questo romanzo è stato molto pubblicizzato, amato e criticato, colpendo anche la mia attenzione, in quanto desiderosa di leggere un romance. A causa fila d'attesa in biblioteca, sono riuscita a recuperarne la lettura soltanto ora, che siamo in primavera (anche se con la pioggia di questi giorni il clima non è così in contrasto con il contesto), ma nel complesso solo rimasta abbastanza soddisfatta da questo romanzo.

La trama è molto semplice e rilassante: non sono presenti chissà quali scossoni, ma è in grado di farvi trascorrere dei lieti momenti di relax. Alcuni elementi che mi hanno fatto un po' storcere il naso sono, soprattutto, il cosiddetto "istant love" tra i due protagonisti, che avrei preferito più graduale e legato alle esperienze vissute dai due ragazzi.

 Inoltre, mi è sembrato che Logan si facesse un po' troppe paranoie riguardo al suo rapporto con Jeanie mentre, per quanto riguarda la componente "spicy" , avrei gradito qualche pagina in meno, soprattutto nel finale. Nonostante questo, però, le scene più spinte non sono volgari. 

Nota di merito all'aspetto grafico dell'edizione, davvero molto curato, a partire dalla copertina rigida passando per gli interni decorati con le zucche (per il cui significato si rimanda alla trama) fino ad arrivare ai bordi delle pagine colorati di arancione, che donano al libro un perfetto stile autunnale.

In conclusione, seppur con qualche riserva, mi sento di consigliare questo romanzo a tutti gli amanti della stagione che segue l'estate, ma anche a chi abbia voglia di leggere una storia d'amore legata alle tranquille vicende di un piccolo paese di provincia. 

Personalmente, ho già prenotato il secondo volume, sempre ambientato a Dream Harbor, che ha come protagonista la libraia Hazel, in quanto già desiderosa di tornare, seppur solo con la fantasia, in quella deliziosa cittadina.

Nel frattempo, però, colgo l'occasione per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie i miei più sentiti auguri di buona Pasqua!

 

 

giovedì 10 aprile 2025

I ragazzi di Jo

Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "I ragazzi di Jo" di Louisa May Alcott, che ho letto nella versione Einaudi che racchiude tutti e quattro i libri della serie. 

Trattasi dell'ultimo volume dedicato alle celeberrime sorelle March. La storia riparte dieci anni dopo gli eventi narrati in "Piccoli uomini": il collegio gestito da Jo e suo marito è molto cambiato grazie all'eredità del nonno di Laurie. 
 
Attraverso il suo lascito, la proprietà si è ampliata e a Plumfield e la scuola si sono aggiunte le abitazioni della famiglia di Laurie e di Meg, vedova di John Brooke. La zona, quindi, rappresenta una sorta di microcosmo, dove le esistenze dei vari protagonisti proseguono tra gli alti e i bassi della vita. 

Il collegio è sempre pieno di ragazzi e ragazze, ma Jo non si scorda dei suoi vecchi alunni, ora alle prese con la vita adulta. Tra questi spiccano la ribelle Nan, desiderosa di diventare un medico; Tommy, anche lui alle prese con la facoltà di medicina più per conquistare la ragazza che per passione; Emil, che ha iniziato a lavorare come marinaio; Nat, sempre più talentuoso nel suonare il violino e, soprattutto, Dan, un'anima inquieta che ama la vita selvaggia, dal cuore buono ma dal carattere impulsivo.

A loro si aggiungono i figli delle tre sorelle March: i gemelli Demi e Daisy (il primo aspirante giornalista, la seconda innamorata di Nat) e la giovane Josie (che desidera una carriera di attrice) movimenteranno le giornate di mamma Meg; mentre le differenze caratteriali dei due figli di Jo (ora una famosa scrittrice), Rob e Ted (il primo studioso e taciturno, il secondo esuberante e scapestrato), daranno da pensare alla secondogenita March. Anche Bess, figlia di Amy e Laurie, con la sua bellezza e capacità artistiche, spiccherà all'interno di quell'allegra e variegata combriccola di giovani.

Attraverso lo scorrere dei capitoli, il lettore potrà conoscere più da vicino il destino di tutti i ragazzi già conosciuti in "Piccoli uomini" e osservarne i loro percorsi di crescita. Tra opportunità ed errori, destini non sempre favoreli, avventure e disavventure amorose, i cosiddetti "ragazzi di Jo" impareranno a muoversi nel mondo alla ricerca, più o meno delineata, del loro posto.

A differenza dei tre libri precedenti, è la prima volta che leggo questo romanzo e per questo ho affrontato questa lettura con la grandissima curiosità di completare una serie che conosco e apprezzo sin da quando ero bambina.

E' stato bellissimo immergermi tra le pagine di questo libro che, oltre ad avermi permesso di approfondire la vita dei personaggi conosciuti nei libri precedenti, mi ha dato modo di riflettere sulla sua modernità.

Per prima cosa è molto marcato il concetto di maternità non coincidente con il legame biologico: Jo non considera figli suoi solo Rob e Ted, ma anche tutti i suoi alunni del collegio e trovo che questo sia un grande elemento progressista, che dovrebbe far riflettere anche la società odierna.

Sono presenti inoltre molti riferimenti alla parità dei diritti tra uomo e donna: attraverso i dialoghi dei ragazzi, vengono trasmessi valori di uguaglianza e di rispetto verso entrambi i sessi, un altro elemento che al giorno d'oggi dovrebbe essere scontato, ma dal quale purtroppo siamo ancora lontani.

Infine, vorrei sottolineare come il personaggio di Dan non sia molto distante dal classico "bad boy" degli attuale "romance", a dimostrazione di come anche un romanzo scritto tanti anni fa possa proporre modelli tipici della nostra letteratura di genere. Peccato per la delusione amorosa di questo personaggio ma, forse, far decollare quella storia d'amore, nel libro appena accennata (non dico alto per evitare spoiler), sarebbe stato un po' troppo anche per una scrittrice come la Alcott...

Apprezzatissimo l'approfondimento sulla carriera di Jo, della quale ne avevo avvertito la mancanza nel libro precedente. Finalmente la donna potrà coronare il suo sogno, assaporandone non solo la gioia, ma anche aspetti meno piacevoli, almeno per il suo temperamento.

Un libro, quindi, che funge da coronamento a una serie che ha saputo appassionare tantissime generazioni e che fa da veicolo a valori e tematiche sempre attuali, fondamentali per tutte le società, di ogni tempo e luogo. Una serie che per questi motivi consiglio a tutti di leggere e rileggere.

 

 

DELLA STESSA AUTRICE

Piccole donne 

Piccole donne crescono

Piccoli uomini