Cari lettori, oggi vi parlerò del romanzo "Eleanor Oliphant sta benissimo", scritto da Gail Honeyman ed edito da Garzanti.
Ero molto curiosa di leggere questo romanzo, data l'enormità di recensioni lette (positive e negative) e, una volta chiusa la quarta di copertina, sono stata soddisfatta di aver dato una possibilità a un romanzo che, se non fosse stato per tutto il parlare che si è fatto, non avrebbe destato la mia attenzione.
La storia è incentrata su Eleanor, una ragazza di quasi trent'anni che da sempre conduce un'esistenza dominata dalla solitudine e da una vita eccessivamente abitudinaria. La sua esistenza è infatti scandita solo dal suo lavoro in ufficio e dai suoi weekend trascorsi con la sola compagnia di bevande alcoliche.
Eleonor, comunque, non sembra voler spezzare questa routine, davanti agli occhi di chi la guarda appare tranquilla e soddisfatta di quello che è (anche se un po' strana) e l'unico evento che pare metterla in crisi è la consueta telefonata che riceve una volta alla settimana dalla madre, che si trova in carcere, la quale si rivolge a lei con parole sempre molto dure.
A un certo punto, però, l'equilibrio precario di Eleanor sembrerà incrinarsi quando, a un concerto, la ragazza prenderà una cotta per un musicista. Da quel momento la giovane programmerà le sue giornate in funzione al momento in cui conoscerà personalmente quel ragazzo e quest'ultimo s'innamorerà di lei. Negli stessi giorni, farà anche la conoscenza di Raymond, un nuovo collega di lavoro con il quale istaurerà un rapporto di amicizia, il primo di tutta la sua vita.
Questi due nuovi eventi innescheranno in Eleonor un cambiamento della sua psicologia che, però, rischierà di far riemergere in lei i traumi di un passato che da sempre la ragazza cerca di soffocare. Perchè dietro agli strani comportamenti della giovane, al suo essere asociale e "fuori dal mondo" si nasconde un passato doloroso, il cui fulcro ruota attorno alla madre e alla tremenda cicatrice che le ha rovinato il viso.
Da queste parole potete quindi capire che ci troviamo di fronte a una storia che affronta argomenti molto seri, ma questi sono raccontati in modo molto delicato e, complici i discorsi della protagonista, con un velo di ironia e leggerezza. E' una storia prettamente psicologica, nel corso della narrazione non accadono chissà quali eventi, perchè il tema principale è l'evoluzione della psicologia della protagonista che, gradualmente, farà comprendere anche al lettore cosa le è successo.
Ammetto che leggere i primi capitoli è stato un po' faticoso, perchè lo stile dell'autrice, sebbene molto curato, è risultato eccessivamente lento, poi però la storia ha preso più ritmo e ho apprezzato la figura di questa protagonista, all'apparenza così fragile ma in realtà determinata a voler costruirsi un futuro più sereno. Un libro, quindi, che ho pienamente apprezzato e che consiglio di leggere.