domenica 31 dicembre 2017

Buoni propositi 2017: sono stati rispettati?

Cari lettori, eccomi qua con l'ultimo post del 2017, un anno che per me è stato impegnativo ma anche positivo su più fronti, tanto che mi piacerebbe che pure il 2018 continuasse nello stesso modo. E a voi com'è andato il 2017? Che desideri nutrite per il 2018? Prima di augurarvi buon anno, è mia abitudine controllare i buoni propositi che feci all'inizio di gennaio, per vedere che se siano stati rispettati o meno...perchè i buoni propositi si fanno per essere rispettati, o no?

Evidenzierò in verde i propositi andati a buon fine, in arancio quelli parzialmente rispettati  e in rosso quelli che, ahimè, non sono riuscita a portare a termine:

- Buoni propositi letture 

1) Dato che non l'ho fatto l'anno scorso, leggerò almeno il primo libro della serie Millenium;
 
2) Inizierò la serie de "L'allieva" di Alessia Gazzola;
 
3) Leggerò il secondo libro di Harry Potter;

4) Leggerò almeno un romanzo di Camilleri, Malvaldi e Mazzantini, tre autori dei quali non ho mai letto nulla ma ai quali vorrei approcciarmi;

5) Continuerò a leggere i miei libri preferiti, che fanno parte della mia wish list e altri che si aggiungeranno a essa, principalmente romanzi rosa, chicklit, umoristici, gialli, thriller e quelli di narrativa generale;
 
6) Leggerò più ebook, cominciando da quelli che stanno nel mio kindle già da un bel po' di tempo.
 
- Buoni propositi scrittura 

1) Continuerò la promozione dei miei tre romanzi self;

2) Mi informerò per ottenere il formato cartaceo dei miei tre romanzi tramite amazon;
  
3) Finirò almeno uno dei due romanzi che ho iniziato a scrivere quest'autunno.
 
- Buoni propositi blog

1) Se troverò una bella grafica, cambierò quella attuale, se no manterrò la consueta;
 

2) Amplierò la sezione dedicata ai miei romanzi;

3) Cercherò nuovi blog per aumentare la mia conoscena di persone che, come me, amano i libri e la lettura.

Beh, alla fine il bilancio non è male: non sono riuscita a leggere ebook perchè, non possedendo il lettore, faccio fatica a leggere sul pc e mi sa che per ora mi dedicherò solo alla lettura dei cartacei; non mi sono dedicata appieno alla promozione dei miei romanzi perchè non amo il cosiddetto "spam selvaggio" e poi, dopo anni che sono online, non mi sento di lamentarmi per le vendite, anzi, ogni tanto le mie storie riescono ancora a entrare in top 100 di genere e, infine, devo ammettere che non mi sono impegnata molto nella ricerca di una nuova grafica perchè quella attuale mi piace, che senso avrebbe quindi cambiarla? 
 
E con questo vi saluto e vi dò appuntamento a domani, giorno del secondo compleanno del mio blog... buona fine e felice anno a tutti!
 

sabato 30 dicembre 2017

Recensioni letture 2017

Cari lettori, in questi giorni di bilanci sull'anno appena trascorso, ecco un post riassuntivo con tutte le letture del 2017, corredate dal link che rimanda alla propria recensione, nel caso ve la foste persa o abbiate voglia di rileggerla! Quest'anno ho letto 52 romanzi, in media uno alla settimana, e sono molto contenta del risultato che sono riuscita a ottenere: alcuni romanzi sono state delle bellissime scoperte, altri mi hanno delusa, altri ancora si sono rivelati all'altezza delle mie aspettative; inoltre ho scoperto altri autori e amato i nuovi libri dei miei scrittori preferiti insomma, il bilancio è più che positivo!
 
1) La piccola erboristeria di Monmartre di Donatella Rizzati http://langolodiariel.blogspot.it/2017/01/la-piccola-erboristeria-di-monmartre.html

2) Il piccolo albergo della felicità di Lucy Dillon http://langolodiariel.blogspot.it/2017/01/il-piccolo-albergo-della-felicita.html


4) Il profumo delle foglie di tè di Dinah Jefferies http://langolodiariel.blogspot.it/2017/02/il-profumo-delle-foglie-di-te.html

5) Il piccolo negozio di fiori in riva al mare di Ali McNamara http://langolodiariel.blogspot.it/2017/02/il-piccolo-negozio-di-fiori-in-riva-al.html

6) Il gatto che insegnava a essere felici di Rachel Wells http://langolodiariel.blogspot.it/2017/02/il-gatto-che-insegnava-essere-felici.html


8) La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti http://langolodiariel.blogspot.it/2017/03/la-voce-nascosta-delle-pietre.html

9) Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli http://langolodiariel.blogspot.it/2017/03/volevo-solo-andare-letto-presto.html

10) La mia vita non proprio perfetta di Sophie Kinsella http://langolodiariel.blogspot.it/2017/03/la-mia-vita-non-proprio-perfetta.html

11) La distanza tra me e te di Lucrezia Scali http://langolodiariel.blogspot.it/2017/03/la-distanza-tra-me-e-te.html

12) Tutta colpa della mia impazienza (e di un fiore appena sbocciato) di Virginia Bramati http://langolodiariel.blogspot.it/2017/04/tutta-colpa-della-mia-impazienza-e-di.html

13) E' solo una storia d'amore di Anna Premoli http://langolodiariel.blogspot.it/2017/04/e-solo-una-storia-damore.html


15) Il condominio degli amori segreti di Livia Ottomani http://langolodiariel.blogspot.it/2017/04/il-condominio-degli-amori-segreti.html

16) Non è la fine del mondo di Alessia Gazzola http://langolodiariel.blogspot.it/2017/04/non-e-la-fine-del-mondo.html

17) L'albergo sulla baia di Mulberry di Melissa Hill http://langolodiariel.blogspot.it/2017/05/lalbergo-sulla-baia-di-mulberry.html


19) Lo strano viaggio di un oggetto smarrito di Salvatore Basile http://langolodiariel.blogspot.it/2017/05/lo-strano-viaggio-di-un-oggetto-smarrito.html



22) La forma dell'acqua di Andrea Camilleri http://langolodiariel.blogspot.it/2017/06/la-forma-dellacqua.html

23) Harry Potter e la camera dei segreti di J.K. Rowling  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/06/harry-potter-e-la-camera-dei-segreti.html


25) Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/07/il-giardino-dei-fiori-segreti.html 


27) Madame Claudel è in un mare di guai di Aurélie Valognes  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/07/madame-claudel-e-in-un-mare-di-guai.html 

28) L'amore è uno sbaglio straordinario di Daniela Volontè  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/08/lamore-e-uno-sbaglio-straordinario.html 

29) Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/08/uomini-che-odiano-le-donne.html 

30) Il gioco delle tre carte di Marco Malvaldi  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/08/il-gioco-delle-tre-carte.html 

31) Il re dei giochi di Marco Malvaldi http://langolodiariel.blogspot.it/2017/08/il-re-dei-giochi.html 


33) Due di troppo di Janet Evanovich http://langolodiariel.blogspot.it/2017/09/due-di-troppo.html 

34) Leggere è una faccenda da gatti di Alex Howard http://langolodiariel.blogspot.it/2017/09/leggere-e-una-faccenda-da-gatti.html 

35) Quando l'amore nasce in libreria di Veronica Henry http://langolodiariel.blogspot.it/2017/09/quando-lamore-nasce-in-libreria.html 

36) Il bambino bugiardo di S. K. Tremayne http://langolodiariel.blogspot.it/2017/09/il-bambino-bugiardo.html 

37) Magari domani resto di Lorenzo Marone http://langolodiariel.blogspot.it/2017/10/magari-domani-resto.html 

38) Un incidente chiamato amore di Gemma Townley http://langolodiariel.blogspot.it/2017/10/un-incidente-chiamato-amore.html 



41) La casa delle foglie rosse di Paullina Simons http://langolodiariel.blogspot.it/2017/11/la-casa-delle-foglie-rosse.html

42) Il caffè dei piccoli miracoli di Nicolas Barreau  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/11/il-caffe-dei-piccoli-miracoli.html 

43) Festa di famiglia di Sveva Casati Modignani  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/11/festa-di-famiglia.html 

44) Il mio perfetto vestito portafortuna di Manuela Chiarottino  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/11/il-mio-perfetto-vestito-portafortuna.html 


46) Mare al mattino di Margaret Mazzantini  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/12/mare-al-mattino.html 

47) Tutto ma non il mio tailleur di Cecile Bertod  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/12/tutto-ma-non-il-mio-tailleur.html 


49) L'amore è un difetto meraviglioso di Graeme Simsion  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/12/lamore-e-un-difetto-meraviglioso.html 

50) Un segreto non è per sempre di Alessia Gazzola  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/12/un-segreto-non-e-per-sempre.html 

51) Era una moglie perfetta di A. J. Banner  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/12/era-una-moglie-perfetta.html 

52) L'amore è una formula matematica di Cinzia Giorgio  http://langolodiariel.blogspot.it/2017/07/lamore-e-una-formula-matematica.html (Ebook)  

P.s. Vi aspetto domani con l'ultimissimo post dell'anno, quello riservato alla verifica dei buoni propositi che feci il primo gennaio di quest'anno! :-)

venerdì 29 dicembre 2017

Era una moglie perfetta

Cari lettori, ecco la mia ultima recensione del 2017, dedicata al thiller psicologico "Era una moglie perfetta" di A. J. Banner, edita da Newton Compton.

Ho vinto una copia del romanzo quest'estate, a un giveaway organizzato dopo un blogtour. La storia ha da subito stuzzicato la mia curiosità perchè, oltre ai romanzi chick lit, adoro i thriller psicologici e le mie aspettative non sono state deluse, in quanto è stata proprio una lettura appassionante e ricca di colpi di scena.

Protagonista della vicenda è Kyra, una donna che, a causa di un incidente avvenuto durante un'immersione, ha perso la memoria dei suoi ultimi quattro anni. Proprio per questo non ricorda affatto il suo matrimonio con Jacob, un uomo molto premuroso che le sta sempre accanto, e neppure la loro casa su un'isola poco abitata, nella quale sembra aver trascorso i suoi ultimi momenti felici prima dell'incidente.

Da quando esce dall'ospedale, però, Kyra inizia ad avere dei ricordi frammentari che cominciano ad angosciarla giorno dopo giorno: chi è quel giovane che è affiorato dai meandri della sua mente e che sente di aver amato, un amante forse? E perchè allora la sua migliore amica, che vive all'estero e che contatta solo tramite email, le dice che il suo matrimonio con Jacob era perfetto e che non aveva nessuna relazione clandestina?

La donna, inoltre, deve fare i conti con uno strano abitante dell'isola il quale, non appena la vede, la scambia per un'altra persona, provocandole ancora più confusione. A ciò si aggiunge pure Nancy, amica storica di Jacob, la quale, nonostante sia già sposata, pare aver stretto con Jacob un rapporto un po' ambiguo.

Insomma, Kyra si rende presto conto che qualcosa non torna e che forse, dietro la sua vita apparentemente tranquilla, si nasconde qualche segreto, che deve per forza venire a galla. E le sorprese non si faranno attendere...

La storia, come avete potuto capire, è molto avvincente: all'inizio parte un po' lentamente, ma poi gli eventi si susseguono uno dopo l'altro ed è difficile resistere alla curiosità di sapere come va a finire. Molti dei colpi di scena, tra cui il più grosso, non me l'aspettavo proprio e per questo ho apprezzato l'abilità dell'autrice nel tratteggiare una trama dove non è facile distinguere il vero dal falso. Un romanzo che consiglio agli appassionati del genere e a chiunque abbia voglia di leggere una storia dove niente è come sembra.  

giovedì 28 dicembre 2017

Un segreto non è per sempre

Cari lettori, torno anche oggi con una nuova recensione, questa volta del secondo romanzo della serie di Alice Allevi, "Un segreto non è per sempre" di Alessia Gazzola, edito da Longanesi.

Anche in questo secondo volume, Alice si troverà di fronte a un nuovo caso da risolvere, nel quale il suo lavoro di specializzanda in medicina legale si legherà a quello di detective, al fianco dell'ispettore Calligaris. 

In particolare, questa volta Alice verrà coinvolta nelle intricate dinamiche familiari della famiglia Azais, il cui capostipite Konrad, celeberrimo scrittore, verrà trovato morto dalla sua adorata nipote adolescente proprio il giorno del compleanno di quest'ultima.

Con la stessa curiosità e determinazione del romanzo precedente, ma anche con il pizzico di ingenuità, incoscienza e sbadataggine che sono solita contraddistinguerla, Alice cercherà di sciogliere l'intricata matassa, tra litigi familiari, presunti figli illegittimi, tentativi di furto e romanzi plagiati, con la consapevolezza che la chiave di tutto potrebbe rivelarsi proprio la nipote, che pare aver visto qualcosa di troppo, nonostante non voglia raccontarlo. Ma, come recita anche il titolo, un segreto non è per sempre...

Nel romanzo non è presente solo la parte investigativa, ma anche quella legata alla vita privata di Alice, che il lettore ha già conosciuto nel romanzo "L'allieva". Ritroviamo perciò la nostra protagonista nuovamente alle prese con la sua relazione a distanza con Arthur, reporter sempre in giro per il mondo, e con l'attrazione per Claudio, il suo superiore, che potrebbe minare definitivamente il suo rapporto con Arthur.

La storia è scritta con stile molto scorrevole, tanto che le pagine si susseguono una dopo l'altra, nonostante la mole del libro sia molto consistente. Consiglio il romanzo a chi abbia voglia di una storia leggera e piacevole, dove il giallo si mescola con il rosa, creando una lettura adatta anche per questi giorni di festa. 
 
 
DELLA STESSA AUTRICE:
 

mercoledì 27 dicembre 2017

L'amore è un difetto meraviglioso

Cari lettori, ben ritrovati dopo le feste! Oggi e per i prossimi due giorni pubblicherò sul blog le ultime recensioni che mi mancano per terminare in bellezza questo 2017 letterario: oggi è il turno de "L'amore è un difetto meraviglioso", scritto da Graeme Simsion ed edito da Tea.

Ho vinto questo libro nel giveaway organizzato da Beth, blogger di http://libraiainsoffitta.blogspot.it/: non conoscevo  il libro e neppure il suo autore e perciò ho iniziato a leggere la storia senza preconcetti, nè positivi nè negativi e, giunta alla fine, posso dire di aver letto davvero un ottimo libro, dalla storia semplice ma accattivante (grazie soprattutto al suo protagonista) e con uno stile ironico, lineare e scorrevole, che invita il lettore a proseguire la storia.

Il punto forte del romanzo è sicuramente Don, il protagonista. Dimenticatevi i classici personaggi maschili da romanzo rosa, perchè Don è un ragazzo davvero particolare. Affetto da una forma di autismo, è dotato di una spiccata intelligenza (che l'ha portato a lavorare nel dipartimento di genetica di un'università australiana) ma anche di una terribile difficoltà nei rapporti sociali, come lui stesso dichiara più volta nel corso della storia. Maniaco della puntualità e delle sue radicate abitudini, che lo portano a fare e a mangiare le stesse cose nelle stesse ore, un giorno decide che è giunto il momento di sposarsi perchè si sa, chi è sposato vive più a lungo, almeno secondo una ricerca scientifica, e Don non può di certo permettersi di rimanere scapolo ancora a lungo.

Con lo stesso approccio metodico e scientifico con il quale è solito affrontare la vita, Don dà il via al "Progetto moglie", un programma che ha lo scopo di fargli trovare la moglie perfetta in base ad alcuni paramentri imprenscindibili, come la puntualità, l'affidabilità, l'attenzione per la propria salute...

Durante la sua ricerca, che lo porterà a vivere avventure davvero esilaranti, Don conoscerà Rosie, una ragazza che non corrisponde per niente alla sua idea di donna perfetta, dato che ama l'alcool, il fumo, tende a essere ritardataria, pasticciona e, soprattutto, pare voler contagiare Don nelle sue cattive abitudini, sconvolgendo la sua vita. Inorridito, il nostro protagonista cercherà di allontanarla, ma il destino ha in serbo una sorpresa per lui, perchè Rosie ha un problema e Don, che prova dei sentimenti (di amicizia?) per lei, accetta di aiutarla. Questo li porterà a vivere a stretto contatto, alle prese con nuove avventure e misteri da scoprire; inoltre, durante questi giorni, saranno molti i dubbi che passeranno per la mente di Don: perchè sta così tanto bene con Rosie? Chi l'ha detto che la donna giusta per lui debba essere "perfetta"? E poi, non sarebbe forse il caso di "riconfigurarsi", per dirla con parole sue, e provare a vivere la vita secondo altre prospettive, diverse dall'unica attraverso cui ha vissuto fino a quel momento?

Come vi ho già anticipato il libro si è rivelato una lettura davvero piacevole: l'autore è stato capace di affrontare un argomento serio come l'autismo attraverso un'ironia delicata, evitando del finto buonismo, e presentando un personaggio con cui, nonostante le diversità, ci si ritrova a fare il tifo e ad apprezzare la crescita mentale che vivrà pagina dopo pagina. Ringrazio Beth per il bel regalo e consiglio a tutti voi di non lasciarvi scappare questa storia!

sabato 23 dicembre 2017

Natale nel mondo

Cari lettori, siamo giunti all'ultimo post natalizio del mio blog! Oggi, vi parlerò di alcune delle usanze natalizie più originali nel mondo ma prima, ecco un piccolo riassunto dei miei precedenti post natalizi:



E ora, ecco come nel mondo si celebra il Natale:


- In Norvegia, si pensa che durante la notte di Natale (tra il 24 e il 25 dicembre) escano gli spiriti maligni e le streghe. Per questo le persone sono solite nascondere le loro scope migliori per evitare che questi gliele rubino con lo scopo di cavalcarle;

- In Etiopia, le comunità cristiane festeggiano il Natale il 7 gennaio, secondo il calendario ortodosso. Durante questa festa, chiamata "Ganna", i credenti si recano in chiesa con un costume tradizionale, la "shamma", di cotone bianco e con strisce brillanti alle estremità;

- In Venezuela, le persone sono solite recarsi alla messa di mezzanotte con i rollerblades e, per questo motivo, le strade vengono addirittura chiuse al traffico!

- In Giappone la festa di Natale non è molto sentita, anche se recentemente è stata importata. Peculiarità di questa nazione è però quella di trascorrere il giorno di Natale abbuffandosi di pollo nella nota catena KFC;

- Nelle Filippine, il sabato prima della vigilia di Natale, si tiene la Giant Lantern Festival, il festival delle lanterne giganti, al quale partecipano undici villaggi, che gareggiano per costruire la lanterna più elaborata, che può raggiungere anche i 20 metri di dimensione!

- Infine, particolare è ricordare il Natale in Australia, dove in questo periodo ci si trova nel bel mezzo dell'estate. Tradizionale è il Carols by Candlelight, un evento in cui la notte di Natale le persone si riuniscono per accendere candele e intonare canti natalizi sotto le stelle.

E con quest'immagine molto distante dal nostro immaginario del Natale, auguro a tutti voi un sereno e felice Natale! Il blog si concederà una piccola pausa di tre giorni, ma tornerà a essere attivo dal 27 di dicembre... tanti auguri!!!

P.s. Se vi va di approfondire l'argomento, vi segnalo questa lettura: 

Fonti:





venerdì 22 dicembre 2017

Natale & Letteratura

Cari lettori, al Natale manca davvero poco e anche il post di oggi sarà a tema. Dopo avervi parlato degli aiutanti di Babbo Natale; della prima del teatro La Scala; di alcuni alberi di Natale; delle tradizioni legate a S. Lucia; di alcuni presepi italiani; di ebook a tema; della canzone Jingle Bells e del solstizio d'inverno, oggi l'argomento si fa più letterario e, per la mia rubrica culturale, ho deciso di parlarvi di alcune opere sul Natale, tre in prosa e tre in versi.

La prima che vi voglio presentare è la novella "I figli di Babbo Natale", che fa parte dell'opera "Marcovaldo" di Italo Calvino. In essa l'omonimo protagonista si reca con il figlio, per conto della sua ditta (solo perchè a Natale bisogna essere buoni, non certo per spirito caritatevole) di casa in casa, travestito da Babbo Natale, per consegnare i regali ai bambini. In una casa molto lussuosa, il figlio di Marcovaldo conosce un bambino viziato, che ha tutto quello che vuole ma non è felice. Intuito il suo stato d'animo, il bimbo del nostro protagonista lo considera come un semplice povero e gli dona un martello, un tirasassi e dei fiammiferi, con i quali il bimbo ricco comincia a distruggere tutto il lusso che l'ha portato a essere un bambino isolato e chiuso in una sorta di "gabbia dorata". Nella novella è quindi presente una netta distinzione tra il mondo ipocrita degli adulti, che può essere causa di rovina dell'infanzia, e quello semplice e genuino dei bambini, a cui basta poco per essere felici. 

Di natura biografica è l'opera di Leonardo Sciascia "Le parrocchie di Regalpetra", una serie di racconti pubblicata nel 1956. In uno di essi, l'autore parla dei temi dei suoi alunni riguardanti la giornata di Natale, in cui affiora la loro condizione di miseria e povertà, in un mondo dove anche i piccoli alunni, oltre a studiare, dovevano lavorare per aiutare la loro famiglia. Uno in particolare lo colpisce:

"Nel giorno di Natale ho giocato alle carte e ho vinto quattrocento lire e con questo denaro prima di tutto compravo i quaderni e la penna e con quelli che restano sono andato al cinema e ho pagato il biglietto a mio padre per non spendere i suoi denari e lui lì dentro mi ha comprato sei caramelle e gazosa".


Del Natale come "festa dell'innocenza" parla Corrado Alvaro in un passo della sua opera più famosa, "Gente in Aspromonte". In esso l'autore racconta anche della diffusione, grazie al Natale, di una nuova speranza, che si concretizza con la costruzione del presepe:

Nei paesi s'è lavorato tutta una settimana per il Presepe.
Nel fondo si stendono rami di aranci carichi di frutta.
Si lanciano ponti coperti di muschio da un punto all'altro, si cos!ruiscono montagne e strade ripide, steccati per le mandre e laghetti.
Il Presepe ha l'aspetto di un paesaggio calabrese. Dalle valli sbucano fiumi, le montagne sono ripide e selvagge.
Su tutto pende il bel giallo dell'arancio come un frutto favoloso.
Il figurinaio che ha fatto i pastori sa che i ragazzi si fermeranno a guardare una per una le figurine.
Perciò, meno che i soldati di Erode; tutti i pastori somigliano a persone conosciute. Sembra un paese vero.



Abbandoniamo la prosa e passiamo alla poesia, con i versi di Eugenio Montale che, nella poesia "Caffè a Rapallo" contenuta nella raccolta "Ossi di seppia" del 1925, si sofferma sulle nuove Sirene, donne raffinate e truccate, che stridono con il vero significato del Natale. Nella seconda parte della poesia, Montale con un repentino cambio di scena, ci parla della musica innocente dei fanciulli, che con la loro semplice gioia e spontaneità non sono ancora stati colti dal male di vivere che sopraggiunge in età adulta e incarnano il sentimento per eccellenza del Natale.





Con brevi e semplici versi, Gabriele D'Annunzio descrive un perfetto quadretto natalizio, dominato dalla luce della stella cometa e da tutti i personaggi che si animano attorno alla capanna dove è nato Gesù:

Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia e miglia e miglia.
O nova meraviglia!
O fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra s'ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre
Gaspare e Melchiorre,
con mirra, incenso ed oro.





Semplice e colloquiale è, da ultimo, la poesia del poeta crepuscolare Marino Moretti, che descrive un paesaggio innevato, la gioia dei bambini e delle mamme e il lento e progressivo camminare del personaggio di Natale per eccellenza, Babbo Natale:

A tutti il vecchio dalla barba bianca
porta qualcosa, qualche bella cosa.
e cammina e cammina senza posa
e cammina e cammina e non si stanca.

E, dopo avere tanto camminato
nel giorno bianco e nella notte azzurra,
conta le dodici ore che sussurra
la mezzanotte e dice al mondo: È nato!





Le opere e i passi riguardanti il Natale sono veramente molti: ci sarebbero altre citazioni da fare, non solo nella letteratura italiana, ma anche in quella fuori dai nostri confini (basti pensare ai celebrerrimi "Piccole Donne" e "Un canto di Natale") perciò, se avete voglia di ricordare qualche altra opera a cui, per esigenze di spazio e di lunghezza, non ho citato, sentitevi liberi di farlo nei commenti.

Nel frattempo, vi saluto e vi dò appuntamento a domani, con l'ultimo post di questa lunga serie di pubblicazioni natalizie, che sarà dedicato alle usanze nel mondo durante il giorno di Natale...vi aspetto!

Fonti:



giovedì 21 dicembre 2017

21 dicembre: solstizio d'inverno

Cari lettori, oggi è il primo giorno d'inverno, anche se (a mio parere) è già iniziato da un bel po' (non so da voi, ma a Milano e provincia già da qualche giorno che le temperature sono molto basse). Comunque, quella odierna è la data ufficiale, e per questo ho preparato per voi un post che rientra tra quelli natalizi del 2017 (vi ricordo che quelli dei giorni scorsi hanno avuto come argomento gli aiutanti di Babbo Natale; la prima del teatro La Scala; alcuni alberi di Natale; le tradizioni legate a Santa Lucia; alcuni presepi d'Italia; degli ebook a tema e la storia della canzone di Natale per eccellenza, Jingle Bells). Ecco alcune curiosità sulla nuova stagione che ci prepariamo ad affrontare:




- Il solstizio d'inverno non cade sempre il 21 dicembre: questo, a causa della differenza tra il nostro calendario, che conta 365 giorni, e quello siderale, che conta 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Dopo questa giornata le ore di luce iniziano progressivamente ad allungarsi;

- Nell'antica Roma, in questo periodo si svolgevano due feste importanti, molto simili al nostro odierno Natale. Una era quella dei saturnali, nella quale si abolivano le differenze sociali e gli schiavi potevano prendere il posto dei padroni, oltre all'usanza di scambiarsi dei regali. La seconda, era quella del Sol Invictus, che celebrava il ritorno progressivo della luce del sole;

- Anche i Celti erano soliti celebrare il primo giorno d'inverno, con la festa di Yule, durante la quale sotto un albero di pino, si era soliti banchettare con della carne. Il motivo dei festeggiamenti era sempre legato al progressivo allungamento delle giornate. Lo stesso allineamento di Stonehenge si pensa sia stato costruito in base alla posizione delle stelle durante il solstizio d'inverno;

- Nell'antichità, questa giornata era festeggiata anche in Cina, nella quale si commemoravano anche gli antenati e il passaggio dell'energia Ying nella Yang;

- Dal punto di vita statistico, il primo giorno d'inverno non è quello più freddo in assoluto, infatti le temperature più basse si registrano nei mesi di gennaio e febbraio. Sempre secondo le statistiche, l'inverno più freddo fu quello del 1709, durante il quale il Po era talmente ghiacciato che si poteva attraversarlo addirittura su un carro!

- Su Marte l'inverno dura ben 8 mesi, toccando i -140 gradi centigradi; su Saturno dura 7 anni e su Nettuno 40! Meglio tenerci il nostro, non credete?


E ora, se avete voglia di una lettura "invernale" ecco qualche segnalazione per voi:

TRAMA (da amazon)

Lucía, cilena espatriata in Canada negli anni del brutale insediamento di Pinochet, ha una storia segnata da profonde cicatrici: la sparizione del fratello all’inizio del regime, un matrimonio fallito, una battaglia contro il cancro, ma ha anche una figlia indipendente e vitale e molta voglia di lasciarsi alle spalle l’inverno. E quando arriva a Brooklyn per un semestre come visiting professor si predispone con saggezza a godere della vita.
Richard è un professore universitario spigoloso e appartato. Anche a lui la vita ha lasciato profonde ferite, inutilmente annegate nell’alcol e ora lenite solo dal ferreo autocontrollo con cui gestisce la sua solitudine; la morte di due figli e il suicidio della moglie l’hanno anestetizzato, ma la scossa che gli darà la fresca e spontanea vitalità di Lucía restituirà un senso alla sua esistenza.
La giovanissima Evelyn è dovuta fuggire dal Guatemala dove era diventata l’obiettivo di pericolose gang criminali. Arrivata avventurosamente negli Stati Uniti, trova impiego presso una facoltosa famiglia dagli equilibri particolarmente violenti: un figlio disabile rifiutato dal padre, una madre vittima di abusi da parte del marito e alcolizzata, un padre coinvolto in loschi traffici.
Un incidente d’auto e il ritrovamento di un cadavere nel bagagliaio della macchina che saranno costretti a far sparire uniranno i destini dei tre protagonisti per alcuni lunghi giorni in cui si scatena una memorabile tempesta di neve che li terrà sotto assedio.

TRAMA (da amazon)


Leningrado, estate 1941. Tatiana e Dasha sono sorelle e condividono tutto, perfino il letto, nella casa affollata dove vivono con i genitori.Una mattina il loro risveglio è particolarmente agitato: Dasha ha un nuovo innamorato e non vede l’ora di raccontare tutto a Tatiana. Maun annuncio alla radio manda di colpo in pezzi la loro serenità: il generale Molotov sta comunicando che la Germania ha invaso la Russia.È la guerra. Uscita per fare scorte di cibo, Tatiana incontra Alexander,giovane ufficiale dell’Armata Rossa, e tra loro si scatena un’attrazione irresistibile. Ancora non sanno che quell’amore è proibito per entrambi e potrebbe distruggere per sempre ciò che hanno di più caro.Mentre un implacabile inverno e l’assedio nazista stringono la città in una morsa micidiale, riducendola allo stremo, la dolce Tatiana e il valoroso Alexander troveranno nel legame segreto che li unisce la forza per affrontare avversità e sacrifici. Con la speranza di un futuro migliore.


TRAMA (da amazon)

Il Natale è appena trascorso e la città si prepara al Capodanno quando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attore Michelangelo Gelmi esplode un colpo di pistola contro la giovane moglie, Fedora Marra. Non ci sarebbe nulla di strano, la cosa si ripete tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzone sceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero. Gelmi giura la propria innocenza, ma in pochi gli credono. La carriera dell'uomo, già in là con gli anni, è in declino e dipende ormai dal sodalizio con Fedora, stella al culmine del suo splendore. Lei, però, cosí dice chi la conosceva, si era innamorata di un altro e forse stava per lasciarlo. Da come si sono svolti i fatti, il caso sembrerebbe già risolto, eppure Ricciardi è perplesso. Mentre il fedele Maione aiuta il dottor Modo in una questione privata, il commissario, la cui vita sentimentale pare arrivata a una svolta decisiva, riuscirà con pazienza a riannodare i fili della vicenda. Un mistero che la nebbia improvvisa calata sulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda.

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In una fredda mattina di ottobre, Lauren Wilder arriva a un pelo dall’investire Bo Laughlin, che cammina lungo il bordo della strada. Bo, un giovane molto conosciuto nella piccola città di Hardys Walk, sembra non aver riportato danni, anche se il sesto senso di Lauren le suggerisce il contrario. La verità è che la donna non si è più ripresa veramente dall’incidente che ha avuto due anni prima e non è in grado di fare affidamento sulle sue capacità mentali. Succede, però, che Bo scompare e la polizia cerca di appurare se la sparizione possa essere ricollegata a lei. Lauren è terrorizzata, non tanto da quello che ricorda, ma soprattutto da ciò che non riesce a mettere a fuoco. Proprio perché non sa ricostruire cosa sia successo davvero, Lauren inizia la sua indagine personale per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Bo. Ma la verità può rivelarsi scioccante più di qualunque menzogna, e purtroppo non sarà lei la sola ad affrontarne le conseguenze…
Uno stupido incidente, una nebbia di ricordi.
Cosa è successo davvero quella fredda mattina?

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“Per leggere questo libro non è necessario essere amanti del Natale e nemmeno credere nella leggenda di Babbo Natale. Questo libro è per tutti coloro che credono, trecentosessantacinque giorni all’anno, all’esistenza dell’amore puro.” Marko LeinoMentre giocano in riva al mare, due bambini trovano sul fondale una scatola di legno minuziosamente intarsiata, chiusa a chiave, ancora ben conservata. Quando la aprono, con l’aiuto del nonno, vi trovano un antico orologio da taschino e un biglietto ormai scolorito, sul quale è scritto: “Felice Natale, cara piccola Ada. Tuo fratello Nikolas”. Pieno di stupore, il nonno ricorda una sorta di leggenda che aleggia sulla cittadina di Korvajoki, fin dai tempi in cui era un minuscolo villaggio di pescatori: “Immaginate di avere ali immense come quelle di un’aquila, che vi sollevano in aria e trasportano sopra il mare, fino all’isola della famiglia Pukki. Volate con la fantasia...”. Nikolas abita con la famiglia sulla piccolissima isola di fronte alla costa, quando una furiosa tempesta fa naufragare i genitori e la sorellina. Il bambino, che ha solo cinque anni, viene adottato da tutte le famiglie del villaggio e piano piano dimentica la paura, accetta l’amore e scopre nuove fonti di gioia. Ma non dimentica mai l’amata sorellina, finché un giorno, nel villaggio, nasce una nuova bambina di nome Ada, che riesce a provocare in Nikolas un’incredibile trasformazione.

Fonti:



mercoledì 20 dicembre 2017

Jingle Bells: origini e curiosità

Cari lettori, eccoci qua con un nuovo post natalizio! Dopo avervi parlato degli aiutanti di Babbo Natale; della prima del teatro La Scala; degli alberi di Natale nel mondo; delle tradizioni legate a Santa Lucia; di alcuni presepi italiani; e dopo avervi segnalato alcuni ebook a tema, oggi vi racconterò qualche curiosità sulla canzone più famosa del Natale: Jingle Bells.




La canzone è stata scritta nel 1857 dall'americano James Pierpont, che la intitolò One Horse Open Sleigh. L'autore l'aveva creata per essere cantata durante il giorno del Ringraziamento americano: infatti nel testo non si accenna minimante al Natale, ma si cantano le gioie del periodo invernale, come le corse sulle slitte e il suono delle campanelle del cavallo che la traina; le cadute sulla neve; le serate passate in compagnia di amici e amiche. Nel 1859 divenne popolarissima, il titolo venne cambiato in Jingle Bells e diventò la canzone simbolo del periodo natalizio. 

Quello che però è sconosciuto alla maggior parte delle persone è la sua origine, che si colloca nella tradizione dei tipici canti da osteria. Il famoso ritornello che tutti conosciamo si rifà alle corse sulla slitta che si svolgevano a Mystic River a Medford, nel Massachusetts, un posto dove era solito bere rum prima di divertirsi sulla neve. 

Anche l'autore del brano non era noto per la sua vita morigerata: figlio di un pastore protestante sostenitore del protezionismo, Pierport aveva lasciato la moglie e abbandonato i figli per cercare l'oro nel selvaggio West; in seguito, dopo la morte della moglie, si era risposato. Alla luce della sua vita, la canzone potrebbe apparire come una sorta di scherno nei confronti del padre, astemio e oppositore dell'alcool. Le gioie descritte nella canzone, inoltre, non sarebbero per nulla legate allo stare in famiglia, come ci si aspetterebbe data la tipica concezione del Natale come "festa della famiglia", ma dal piacere dato dalle bevute, dalle corse e dalle ragazze. Molto lontano dalla nostra concezione del Natale, non pensate?

Nonostante questo, Jingle Bells rimane la canzone per eccellenza del Natale e, nel corso degli anni, sono stati tanti i suoi interpreti, come Louis Armostrong, i Beatles, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti e altri ancora. 


Fonti: