sabato 11 marzo 2017

Ops, c'è un messaggio per te: I parte

Cari lettori, da oggi vorrei parlarvi, con una serie di post dalla cadenza più o meno settimanale, dei miei tre romanzi in modo più approfondito: di ognuno vi racconterò la loro "nascita", passando per la trama, l'analisi dei personaggi e delle ambientazioni, per un totale di quattro post per romanzo.

Con questo vi parlerò della nascita del mio primo romanzo, "Ops, c'è un messaggio per te". La storia mi è venuta in mente durante i primi anni di università, durante i viaggi in treno, oppure alla sera prima di andare a dormire, praticamente nei miei momenti di noia. Piano piano ho sviluppato, nella mia mente, la trama, ma ho aspettato molti anni a scriverla, perchè gli studi non mi consentivano di dedicarmi in modo continuativo alla stesura di un romanzo (in compenso, ogni tanto scrivevo racconti, ma di quelli ve ne parlerò un'altra volta).

Praticamente, ho iniziato a scrivere i primi capitoli della storia nel settembre del 2013, come "antidoto" per smorzare la tensione della discussione della mia tesi di laurea, avvenuta proprio alla fine di quel mese, poi, una volta laureata, ho dedicato sempre più tempo alla scrittura, completando il romanzo nei primi mesi del 2014. Sono stata molto contenta di aver trovato finalmente un momento per mettere su carta la mia storia (anzi, su word!), perchè temevo di dimenticarne alcuni particolari.

Nonostante l'abbia spedita ad alcune grandi case editrici ho subito pensato all'idea del selfpublishing, che ho scoperto dopo aver letto il primo romanzo di Anna Premoli. Così, nel febbraio 2014, l'ho pubblicato su una di queste piattaforme, ma mi sono subito accorta che era molto difficile farsi conoscere e vendere qualche copia. Nonostante avessi creato una pagina facebook di riscontri non ce n'erano: un giorno, dopo circa un mese dalla pubblicazione, quando mi accorsi che il grafico delle vendite segnalava la vendita di una copia, mi sembrava quasi un miracolo! 

Poi, nel novembre dello stesso anno, ho deciso di cambiare piattaforma e di pubblicare solo con amazon: per farmi conoscere misi il mio romanzo in promozione gratuita per 5 giorni (cosa che prima non potevo fare) e, in quei giorni, schizzai subito al primo posto della classifica dei romanzi gratuiti, rimanendoci per tutta la durata della promozione. Pensavo che, una volta ritornato a pagamento, il mio romanzo sarebbe tornato nei bassifondi della classifica, invece non fu così, anzi, continuai a vendere tantissimo, riuscendo a rimanere in top 100 per un po' di giorni e raggiungendo quasi la vetta nel settore dei romanzi rosa.

Con le numerose vendite cominciarono ad arrivare più recensioni, che mi diedero le prime soddisfazioni, dato che la maggior parte delle mie lettrici mostrò di aver apprezzato la mia storia. Ovviamente non si può piacere a tutti, in particolare ricordo due recensioni negative: una praticamente piena di insulti, la classica recensione distruttiva alla quale ogni scrittore deve farci l'abitudine se vuole dedicarsi a questa attività, l'altra invece molto utile, dato che mi segnalava un aspetto che avevo notato anch'io, ovvero la difficoltà nel fare descrizioni. Cercai allora di migliorarle, aggiungendo più particolari e smussando alcune frasi, sperando non dico di aver raggiunto l'obiettivo ma almeno di essermi avvicinata a esso.

Ora il romanzo non occupa più vette particolarmente alte, ma ogni tanto mi delizia ancora con qualche vendita e, periodicamente, in base alle regole di amazon, è possibile trovarlo disponibile non solo a pagamento (1,50 euro), ma anche gratuitamente.

Questa è la sua storia "editoriale": settimana prossima, nel prossimo post, vi parlerò in modo più dettagliato della trama, vi aspetto!

8 commenti:

  1. É sempre bello conoscere la genesi di certi romanzi! Non ho avuto ancora la fortuna di leggerlo, ma da quel poco che ho letto dalla scheda di Amazon sembra davvero interessante. E il tuo stile di scrittura fresco e genuino che invoglia ad immergersi fra le pagine del romanzo :)

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  2. Trovo questo post molto utile per chi vuole cimentarsi nella scrittura, ma anche per conoscersi meglio.
    Capisco benissimo quando dici che le recensioni negative ci sono e bisogna farci l'abitudine perchè purtroppo essere autore è anche questo rapportarsi con persone che dicono anche cose negative. L'importante è non mollare ma andare avanti. La tua strada l'hai fatto e conoscendo il tuo stile, avendo letto un tuo libro, posso dire che sei molto brava e sicuramente la tua passione si vede

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    1. Grazie Susy, concordo con il tuo pensiero riguardo alle recensioni!

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  3. Ciao Ariel!
    E' davvero interesante leggere il "dietro le quinte" della stesura di un romanzo.
    La cosa più difficile probabilmente sono le recensioni negative, quelle che buttano un po' giù e rendono un po' tristi. Ma poi ci pensano quelle positive a far tornare il sorriso!
    Sono ovviamente contenta per te che il libro abbia avuto ottimi aquisti!
    Mi devo cimentare anch'io in qualche tuo romanzo! ;)

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    1. Ciao Jasmine, se lo farai, fammi sapere cosa ne pensi ;-)

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  4. ariel che brava
    ti invidio sai, per la determinazione e la forza che mi manca. non sono nemmeno riuscita a metterlo ancora su amazon il mio di romanzo, ci sto lavorando ma è dura non sono ferrata per ste cose :( prometto che o gratuitamente o comprandolo io prima o poi lo leggerò il tuo romanzo d esordio..
    che dire ti stimo un sacco, continua cosi:)
    bacio grande

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    1. Ciao Daniela, ricordo il tuo romanzo, è scritto molto bene, poi ovvio che la perfezione non esiste, però secondo me potresti provare! Grazie per le belle parole nei miei confronti, sei sempre molto carina e gentile :-)

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